Terme e Benessere l’oro di Ischia

La Natura è stata prodiga con l’isola d’Ischia. Uno straordinario patrimonio di bellezze naturali cui va ad aggiungersi un tesoro nascosto nelle viscere della terra, quelle sorgenti termali dalle comprovate virtu’ curative che hanno reso famoso il nome di Ischia nel mondo. Una consolidata esperienza nel settore termale, il continuo adeguamento degli stabilimenti ed una rigorosa attività di ricerca scientifica garantiscono l’alto livello qualitativo dei servizi offerti a quanti scelgono di usufruire dei benefici delle acque che hanno regalato ad Ischia l’appellativo di “isola dell’eterna giovinezza”. Dal punto di vista terapeutico, le acque minerali vengono impiegate prevalentemente per bagni, fanghi, trattamenti inalatori ed applicazioni ginecologiche.

IL BAGNO
Impiego terapeutico: consiste nell’immersione parziale o completa in vasca o in piscina contenente acqua minerale tra i 37 ed i 39 C per un periodo di tempo di 15-20 minuti, il cosiddetto periodo di reazione. Il ciclo comprende 12, 15 o 21 bagni, praticati a digiuno. Al bagno possono essere associate tecniche idrocinesi-terapiche con massaggi, movimenti attivi e passivi, docce ecc.

Indicazioni: malattie della pelle, reumatiche, ginecologiche; affezioni del sistema nervoso e dell’apparato circolatorio; perivisceriti e malattie del ricambio, in particolare la gotta. L’isola d’Ischia e’pero’ nota a livello mondiale soprattutto per i fanghi, settore nel quale può vantare un primato a livello europeo.

IL FANGO
Usato a scopo terapeutico e’ una melma ipertermale, formata da argilla di origine vulcanica lasciata a maturare per almeno sei mesi in apposite vasche contenenti acqua minerale.

Impiego: l’applicazione dura 20-30 minuti a seconda della malattia e della sua localizzazione. Al termine, il fango viene asportato ed il paziente sottoposto ad un bagno minerale, al quale segue una fase di reazione accompagnata da abbondante sudorazione. Il ciclo di fangoterapia comprende 12, 15 o 21 fanghi quotidiani, in giorni successivi.

Indicazioni: trattamento di reumoartropatie e sindromi dolorose collegate ; malattie ginecologiche; perivisceriti e malattie del ricambio, soprattutto gotta; malattie cutanee e arteriopatie periferiche.

CONTROINDICAZIONI
Sia per la fangoterapia che per la balneoterapia: fasi acute delle malattie, cardiopatie scompensate, manifestazioni emorragiche, neoplasie maligne (anche sospettate), tubercolosi in atto o guarita di recente.Ischia il Fango

TRATTAMENTI INALATORI
Rappresentano l’utilizzazione più recente delle acque minerali e consentono di agire direttamente sull’apparato respiratorio.

Indicazioni: tutte le forme infiammatorie croniche delle vie aeree (tranne quelle tubercolari). Impiego: un ciclo di inalazioni comprende 18-20 applicazioni. Il trattamento può essere ripetuto più volte durante un anno; replicandolo per più anni consecutivi, si rivela utile ai fini della prevenzione e della riabilitazione.

TRATTAMENTI GINECOLOGICI
La tecnica più classica è quella delle irrigazioni vaginali, con l’immissione di acqua a 37-38 C. Impiego: un ciclo terapeutico prevede 12-15 applicazioni della durata di 7-15 minuti ciascuna. Per le modalità di applicazione e la durata delle sedute e dei cicli di cura vale quanto detto per le irrigazioni ed i trattamenti inalatori corrispondenti.

Le Sorgenti
Cento e più sorgenti o polle d’acqua, fredde e calde, a diverso grado di mineralizzazione, in un territorio poco più vasto di 46 Kmq. Al loro alto numero non corrisponde però adeguata abbondanza di acque, giacche’ in molti casi si tratta di polle assai modeste nella portata e, per di piu’, parecchie sono inglobate in ville private. Ma, per un attimo, cediamo la parola all’esperto: “Le sorgenti che scaturiscono ad altitudine superiori ai m.400 sono tutte fredde e potabili; quelle tra i 400 e i 100 metri sono generalmente semiminerali e sub-termali; quelle tra i 100 metri e il livello del mare sono minerali, termali e ipertermali. Non mancano però delle sorgenti fredde anche a questo livello, poichè la termalizzazione di esse è data dalla loro distanza dai focolai termici”. Non e’ certamente il caso di citare tutte le sorgenti dell’isola né di presentarle schematicamente. Vale però la pena di indicare le più importanti tra quelle che danno acqua potabile, ricordando a chi legge che le sorgenti termali e ipertermali, invece, sono tante e rinomate e danno grande giovamento a chi ha problemi fisici. Ma di ciò si è già parlato. Acqua potabile, dunque. A circa 450 m. di altezza rampolla la più elevata sorgente Ischia piscine termalidell’isola, quella di Buceto, che fornisce un’acqua fredda ottima a bersi e alimenta fontanini a Fiaiano e a Ischia. Acque potabili e gradevoli forniscono anche le sorgenti di Pezza Piana a Panza, di S. Ciro al Ciglio, di Piellero a Forio, della Fontana, dell’Ervaniello e del Pozzale a Casamicciola, per non parlare di tante altre che di acqua ne danno poca ma buona. Qualche cenno in piu’ meritano le acque delle sorgenti di Nitrodi e di Olmitello. Quest’ultima, che sgorga a 26-27 gradi nell’omonimo vallone a qualche centinaio di metri dalla spiaggia dei Maronti,e’ stata per un certo periodo di tempo usata per produrre sali minerali venduti in farmacia. E’ un modestissimo ma preziosissimo rigagnolo di acqua minerale che favorisce la diuresi, migliora la digestione, stimola la funzionalità epatica, ha spiccate proprietà antiuriche ed effetti positivi nella gastriti e gastroduodeniti.
L’acqua di Nitrodi che scaturisce a 27-28 gradi nei pressi della frazione di Buonopane, ha le stesse prerogative dell’acqua di Olmitello; agisce in modo mirabile su piaghe e ferite infette, rinnovando i tessuti e favorendo il processo di guarigione.